Il concetto di arredamento nell’ambito
commerciale, in particolare dello Store Design, comincia a mostrare segni
d’importanti cambiamenti associati all’integrazione di nuove tecnologie, che
fanno dello shopping una esperienza divertente e coinvolgente. Questo richiede
un approccio innovativo ed integrato, che permetta sfruttare i punti forti di
questi due aspetti, sia da parte di chi arreda, sia di chi sviluppa le
tecnologie.
Con l’arrivo e l’incorporazione di
queste innovazioni tecnologiche, i professionisti di arredamento sono sfidati a ridimensionare e riprogettare gli spazzi commerciali tradizionali
e creare nuovi supporti, in modo da conseguire una soluzione armonica e funzionale.
Da Cisco Systems a Phillips Research
Lab, in collaborazione con Microsoft Kinetic, si sta creando una nuova forma di
fare shopping, che si evolve sempre più velocemente, integrando le nuove
tecnologie in un mercato molto competitivo come quello del Visual Merchandising.
Alcune aziende di retail, attraverso
diversi progetti, da qualche anno stanno provando piattaforme innovative che
possono cambiare in modo radicale il mondo dello shopping. Vetrine interattive,
Magic Mirrors, on-line live posting direttamente dagli stores e proiezioni
olografiche, sono l’ultimo confine di fusione tra la tecnologia e il complesso
mondo del retail e della moda.
L’idea quindi, dell’impostazione di uno
store altamente tecnologico nasce, pressoché in modo automatico con
l’intenzione di rendere lo shopping un’esperienza divertente e intuitiva.
Un primo esempio sono le vetrine
interattive, che possono essere di due tipi: il primo, semplice come il
funzionamento di una smart TV e divertente come giocare a
scoprire l’immagine nascosta dietro un velo di fumo nero, permette ai passanti, grazie alla
tecnologia Kinetic, di interagire con la vetrina stessa, divertirsi
con diverse proiezioni ed entrare nel mood di stagione prima ancora di entrare
nello store. Aziende come Pull&Bear, Diesel, Chanel o Repetto hanno già cominciato a fare uso di
questa strategia.
Il secondo tipo di vetrina interattiva è
quella che sta sviluppando Phillips Research Lab, che sfrutta gli impulsi dei consumatori a segnalare tutti quei articoli che interessano di più e fa
comparire sul vetro le foto e dettagli degli articoli segnalati. Inoltre, nel
caso in cui la boutique fosse chiusa, il cliente ha la possibilità di vedere
tutta la gamma di prodotti offerta dallo store, usando la vetrina come un
semplice schermo touchscreen, e siccome tutti questi contenuti sono trasparenti,
non inferiscono la visuale nel contenuto all’interno della vetrina.
Possiamo poi parlare dei Magic Mirror: è
una tecnologia che è in sviluppo già da circa 5 anni, ma soltanto in questi
ultimi anni si sta iniziando ad inserire come strumento di uso definitivo
all’interno degli store. Questi, possono
essere incastrati su un mobile di design e permetteranno al cliente di
fotografarsi direttamente all’interno del negozio indossando i capi che sta
provando, pubblicare la foto in tempo reale sui portali di social network in
modo tale da avere un feedback diretto e veloce da parte di amici e conoscenti.
Come esempio dell’uso di questa strategia di marketing, possiamo nominare Diesel. Un’altra utilità di questi specchi
magici, è quella della possibilità di provarsi i diversi capi scelti senza necessariamente
togliersi i propri vestiti. Grazie ad una telecamera, lo specchio realizza un
body scan che, calcolando le misure del proprio corpo, permette anche di
seguire i movimenti, per capire la fluidità di ciò che si stà indossando.
Parlando di elementi decorativi,
imaginiamo di camminare su un tappeto di foglie, che si fanno da parte mentre
caminiamo, oppure lasciare una scia di luce come nel film “Avatar”… grazie ai pavimenti interattivi, questo è possibile. Essi
non sono altro che la proiezione di un’immagine su una qualunque superfice
attraverso uno o più proiettori, mentre i movimenti vengono registrati da raggi
infrarossi e riprodotti in tempo reale.
Infine ci sono le proiezioni olografiche: un totale effetto
tridimensionale per attirare l’attenzione dei clienti sui prodotti in vendita.
In questo contesto l’arredamento,
nell’integrare aspetti di alta tecnologia, invita ad accedere, curiosare,
giocare, provare, acquistare, si mette alla prova e cerca nuove soluzioni per
restare al passo con le nuove tecnologie. Tutte queste innovazioni messe
insieme porterebbero il mondo del retail
un passo avanti e farebbero sì che
l’esperienza dello shopping sia molto più divertente, facile e dinamica, rispondendo alle nuove e sempre
più alte esigenze del cliente.
Per questo articolo ringraziamo RODRIGO CARDOZO, che ha collaborato con CN per portarci queste bellissime novità!
English Version:
THE FUTURE OF RETAIL: FURNISHING WITH NEW TECHNOLOGIES
The concept of commercial
furnishing, specially the Store Design, is showing signs of major changes mainly
associated with the integration of new technologies, able to transform shopping
in a funnier and more engaging experience.
Consequently, an innovative and
integrated approach is required among retailers, technology developers and
furniture suppliers, in order to build up new proposals and maximize their own
strengths.
Furthermore, the surge of such
innovations will pose a special challenge on interior décor professionals, who
will be required to re-think and maybe downsize the traditional
commercial/retailer spaces, creating new supports for a harmonic and functional
solution.
Up to date, a new way of shopping
is emerging led mainly by companies like Cisco Systems, Phillips Research Lab
and Microsoft Kinetic. Integrating new technologies to retailing design is evolving
as fast as technological solutions do, trying to be successful in a very
competitive market like the one of Visual Merchandising.
During the last few years, several
retail companies have been trying some innovative platforms which may radically
change the shopping world. Interactive shop windows, Magic Mirrors, on-line
live posting directly from stores and holographic projections, are the leading
edge trend, integrating design and technology into the complex world of retail
and fashion.
The idea then, of setting up a
high-tech store comes out spontaneously, with the intention of making shopping
a funnier and more intuitive experience.
Let’s take, for instance, the
interactive shop windows and try to find out why well known brands such as Pull&Bear, Diesel, Chanel o Repetto have
already begun to use it as part of their sale strategy.
There are at least two types of interactive
shop windows. The first one works like a smart TV and it can be fun like playing
to discover the picture hidden behind a veil of black smoke; by using the Kinetic
technology the customer is not a window passive observer anymore, but an actor
able to interact with the shop window itself, have fun with different
projections and get into the mood of the new season even before entering the
store. And for sure, a tickled customer will come in and see what might be
found inside the store.
The second type of interactive
shop window is the one being developed by Phillips Research Lab , which takes advantage of consumers’ preferences in
order to detect what kind of goods they may be interested in and, afterwards,
to show such items on the glass. Additionally, even if the shop is closed, the
customer has the option to see the full range of products offered by the store,
using the window as a simple touchscreen display. It must be noticed that,
since the contents in the interactive shop window are transparent, they do not interfere
with the visual general arrangement of the whole window.
Another technological innovation in this area is the “Magic
Mirror”, which has already been used by Diesel as part of their
marketing strategy. This is a technology that has been developed during the
last 5 years, but that has been quite recently included as a permanent tool within stores. These mirrors, usually placed in a piece of design furniture, allow
customers to photograph themselves just inside the store, wearing the clothes they
are trying on, publishing such pictures on
their preferred social network portal in a real time basis and
obtain a
direct and quick feedback from friends and acquaintances. Furthermore,
this technology offers customers the possibility to try on the clothes they have
chosen in a rapid and comfortable way, without taking off what their actual wearing. In fact, thanks to a
camera, Magic Mirror is able to scan the customers’ body and calculate its
measures in such a precise way as to enable them to understand even the movement
fluidity of the items they would like to buy.
Simpler but yet not enough
exploited as store decorative elements are interactive floors or walls. They may, for instance, allow customers to
walk through a carpet of leaves that step aside while they walk, or create a
trail of light as in the film "Avatar"…. The technology behind these
potential store decorative concept, involves the projection of an image on any chosen
surface through one or more projectors, while customers’ movements are recorded
by infrared rays and played back in real time.
Finally there are the holographic projections: a totally
tridimensional effect able to attract the interest of customers encouraging
them to see, touch and try new products.
In this context, furnishing,
along with integrated high-tech elements, must think about inviting customers to
come in, look around, play, try, buy, and challenge those who are looking for
new solutions in order to keep pace with innovations. Altogether, such new
approaches may lead the world of retail a step forward, transforming shopping in
a funnier, easier and more dynamic experience, in response to the new and
always increasingly high demands of the customers.
For this article we have to give a lot of thanks to RODRIGO CARDOZO, who has collaborating with CN to make us discover these beautiful new things!