martedì 17 settembre 2013

IL FUTURO DEL RETAIL: ARREDARE CON LE NUOVE TECNOLOGIE

Il concetto di arredamento nell’ambito commerciale, in particolare dello Store Design, comincia a mostrare segni d’importanti cambiamenti associati all’integrazione di nuove tecnologie, che fanno dello shopping una esperienza divertente e coinvolgente. Questo richiede un approccio innovativo ed integrato, che permetta sfruttare i punti forti di questi due aspetti, sia da parte di chi arreda, sia di chi sviluppa le tecnologie.

Con l’arrivo e l’incorporazione di queste innovazioni tecnologiche, i professionisti di arredamento sono sfidati a ridimensionare e riprogettare gli spazzi commerciali tradizionali e creare nuovi supporti, in modo da conseguire una soluzione armonica e funzionale.


Da Cisco Systems a Phillips Research Lab, in collaborazione con Microsoft Kinetic, si sta creando una nuova forma di fare shopping, che si evolve sempre più velocemente, integrando le nuove tecnologie in un mercato molto competitivo come quello del Visual Merchandising.
 Alcune aziende di retail, attraverso diversi progetti, da qualche anno stanno provando piattaforme innovative che possono cambiare in modo radicale il mondo dello shopping. Vetrine interattive, Magic Mirrors, on-line live posting direttamente dagli stores e proiezioni olografiche, sono l’ultimo confine di fusione tra la tecnologia e il complesso mondo del retail e della moda. 
L’idea quindi, dell’impostazione di uno store altamente tecnologico nasce, pressoché in modo automatico con l’intenzione di rendere lo shopping un’esperienza divertente e intuitiva.
 
Un primo esempio sono le vetrine interattive, che possono essere di due tipi: il primo, semplice come il funzionamento di una smart TV e divertente come giocare a scoprire l’immagine nascosta dietro un velo di fumo nero, permette ai passanti, grazie alla tecnologia Kinetic, di interagire con la vetrina stessa, divertirsi con diverse proiezioni ed entrare nel mood di stagione prima ancora di entrare nello store.  Aziende come Pull&Bear, Diesel, Chanel o Repetto hanno già cominciato a fare uso di questa strategia.
Il secondo tipo di vetrina interattiva è quella che sta sviluppando Phillips Research Lab, che sfrutta gli impulsi dei consumatori a segnalare tutti quei articoli che interessano di più e fa comparire sul vetro le foto e dettagli degli articoli segnalati. Inoltre, nel caso in cui la boutique fosse chiusa, il cliente ha la possibilità di vedere tutta la gamma di prodotti offerta dallo store, usando la vetrina come un semplice schermo touchscreen, e siccome tutti questi contenuti sono trasparenti, non inferiscono la visuale nel contenuto all’interno della vetrina.

Possiamo poi parlare dei Magic Mirror: è una tecnologia che è in sviluppo già da circa 5 anni, ma soltanto in questi ultimi anni si sta iniziando ad inserire come strumento di uso definitivo all’interno degli store. Questi,  possono essere incastrati su un mobile di design e permetteranno al cliente di fotografarsi direttamente all’interno del negozio indossando i capi che sta provando, pubblicare la foto in tempo reale sui portali di social network in modo tale da avere un feedback diretto e veloce da parte di amici e conoscenti. Come esempio dell’uso di questa strategia di marketing, possiamo nominare DieselUn’altra utilità di questi specchi magici, è quella della possibilità di provarsi i diversi capi scelti senza necessariamente togliersi i propri vestiti. Grazie ad una telecamera, lo specchio realizza un body scan che, calcolando le misure del proprio corpo, permette anche di seguire i movimenti, per capire la fluidità di ciò che si stà indossando.

Parlando di elementi decorativi, imaginiamo di camminare su un tappeto di foglie, che si fanno da parte mentre caminiamo, oppure lasciare una scia di luce come nel film “Avatar”… grazie  ai pavimenti interattivi, questo è possibile. Essi non sono altro che la proiezione di un’immagine su una qualunque superfice attraverso uno o più proiettori, mentre i movimenti vengono registrati da raggi infrarossi e riprodotti in tempo reale.

Infine ci sono le proiezioni olografiche: un totale effetto tridimensionale per attirare l’attenzione dei clienti sui prodotti in vendita.

In questo contesto l’arredamento, nell’integrare aspetti di alta tecnologia, invita ad accedere, curiosare, giocare, provare, acquistare, si mette alla prova e cerca nuove soluzioni per restare al passo con le nuove tecnologie. Tutte queste innovazioni messe insieme  porterebbero il mondo del retail  un passo avanti e farebbero sì che l’esperienza dello shopping sia molto più divertente, facile  e dinamica, rispondendo alle nuove e sempre più alte esigenze del cliente.

Per questo articolo ringraziamo RODRIGO CARDOZO, che ha collaborato con CN per portarci queste bellissime novità!


English Version:

THE FUTURE OF RETAIL: FURNISHING WITH NEW TECHNOLOGIES

The concept of commercial furnishing, specially the Store Design, is showing signs of major changes mainly associated with the integration of new technologies, able to transform shopping in a funnier and more engaging experience.
Consequently, an innovative and integrated approach is required among retailers, technology developers and furniture suppliers, in order to build up new proposals and maximize their own strengths.

Furthermore, the surge of such innovations will pose a special challenge on interior décor professionals, who will be required to re-think and maybe downsize the traditional commercial/retailer spaces, creating new supports for a harmonic and functional solution.


Up to date, a new way of shopping is emerging led mainly by companies like Cisco Systems, Phillips Research Lab and Microsoft Kinetic. Integrating new technologies to retailing design is evolving as fast as technological solutions do, trying to be successful in a very competitive market like the one of Visual Merchandising.
 During the last few years, several retail companies have been trying some innovative platforms which may radically change the shopping world. Interactive shop windows, Magic Mirrors, on-line live posting directly from stores and holographic projections, are the leading edge trend, integrating design and technology into the complex world of retail and fashion.
 The idea then, of setting up a high-tech store comes out spontaneously, with the intention of making shopping a funnier and more intuitive experience.

Let’s take, for instance, the interactive shop windows and try to find out why well known brands such as Pull&Bear, Diesel, Chanel o Repetto have already begun to use it as part of their sale strategy.
There are at least two types of interactive shop windows. The first one works like a smart TV and it can be fun like playing to discover the picture hidden behind a veil of black smoke; by using the Kinetic technology the customer is not a window passive observer anymore, but an actor able to interact with the shop window itself, have fun with different projections and get into the mood of the new season even before entering the store. And for sure, a tickled customer will come in and see what might be found inside the store.
The second type of interactive shop window is the one being developed by  Phillips Research Lab , which takes advantage of consumers’ preferences in order to detect what kind of goods they may be interested in and, afterwards, to show such items on the glass. Additionally, even if the shop is closed, the customer has the option to see the full range of products offered by the store, using the window as a simple touchscreen display. It must be noticed that, since the contents in the interactive shop window are transparent, they do not interfere with the visual general arrangement of the whole window.  
Another technological innovation in this area is the “Magic Mirror”, which has already been used by Diesel as part of their marketing strategy. This is a technology that has been developed during the last 5 years, but that has been quite recently included as a permanent tool within stores. These mirrors, usually  placed in a piece of design furniture, allow customers to photograph themselves just inside the store, wearing the clothes they are trying on, publishing such  pictures on their preferred social network portal in a real time basis  and obtain  a direct and quick feedback from friends and acquaintances.  Furthermore, this technology offers customers the possibility to try on the clothes they have chosen in a rapid and comfortable way, without taking off what their actual wearing. In fact, thanks to a camera, Magic Mirror is able to scan the customers’ body and calculate its measures in such a precise way as to enable them to understand even the movement fluidity of the items they would like to buy.

Simpler but yet not enough exploited as store decorative elements are interactive floors or walls. They may, for instance, allow customers to walk through a carpet of leaves that step aside while they walk, or create a trail of light as in the film "Avatar"…. The technology behind these potential store decorative concept, involves the projection of an image on any chosen surface through one or more projectors, while customers’ movements are recorded by infrared rays and played back in real time.

Finally there are the holographic projections: a totally tridimensional effect able to attract the interest of customers encouraging them to see, touch and try new products.

In this context, furnishing, along with integrated high-tech elements, must think about inviting customers to come in, look around, play, try, buy, and challenge those who are looking for new solutions in order to keep pace with innovations. Altogether, such new approaches may lead the world of retail a step forward, transforming shopping in a funnier, easier and more dynamic experience, in response to the new and always increasingly high demands of the customers.

For this article we have to give a lot of thanks to RODRIGO CARDOZO, who has collaborating with CN to make us discover these beautiful new things!

domenica 8 settembre 2013

CN WANTS YOU!

CN è alla ricerca di un nuovo COMMERCIALE SENIOR, da unire alla sua squadra.
Ecco qui la descrizione della posizione:

La figura farà riferimento al direttore commerciale, nella predisposizione e gestione del budget delle vendite, in accordo con la direzione generale, e customer care. Si occuperà di sviluppare, supportare le vendite e coordinare i progetti e le richieste dei clienti. Lavorerà a stretto contatto con l’ufficio marketing per l’analisi di mercato, la selezione della clientela potenziale di riferimento in mercati nazionali ed internazionali (Europa) e il monitoraggio dello scenario di mercato. Si occuperò della conduzione autonoma delle trattative e dello sviluppo nuovi contatti. Il candidato dovrà essere disponibile trasferte nazionali ed internazionali

REQUISITI ESSENZIALI
30-50 anni di età
Diploma o laurea in discipline afferenti al mondo della produzione del legno o del design
Conoscenza base del disegno tecnico
Buona conoscenza del pacchetto office e ricerca internet
Esperienza, di almeno 5 anni, in studi di architettura, negozi di arredamento o general contractor
Ottima conoscenza della lingua inglese, titolo preferenziale la conoscenza di una seconda lingua.

Per candidarsi è sufficiente inviare il proprio CV via mail a commerciale@cnarredamento.it.
Vi aspettiamo!




CN is searching a new SENIOR SALESMAN, to complete our team.
Here you can find the job description:

He/she must refer to the sales manager. He/she has to be able to set up and manage the sales budget and reporting, according to the guidelines given by the management, and deal with customer care. He/she will develop selling assistance and take care of customer projects. He/she will work together with the marketing office to analyze markets and search for potential customers in national and international (Europe) markets. He/she will deal directly with customers  and develop new contacts. Candidates must be ready for national and international trips.

ESSENTIAL REQUIREMENTS:
Age: 30-50
High school diploma in wood processing or degree in design/technical fields
Basic knowledge of technical drawings
Good knowledge of Office and internet searching
At least 5 years-experience in architectural offices, furniture shops or general contractors
Excellent knowledge of English, preferential for second foreign language.

To apply, please send your CV at commerciale@cnarredamento.it.
We are waiting for you! 






mercoledì 4 settembre 2013

Al SALOON con ANTONIO!

Bentornati sul nostro blog, CN riparte alla grande con la sua rubrica I SALOON di CN!
Come sono andate le vostre vacanze? Qui sembra che qualcuno si sia divertito in Costa Azzurra, anche se in realtà avrebbe preferito la montagna... Ecco a voi Antonio Ciceri!

Ciao Antonio, presentati ai nostri lettori!
Ciao, sono Antonio, lavoro in CN da circa due anni al controllo numerico. Prima di arrivare qui ero impiegato tecnico e seguivo la programmazione della produzione, ma avevo già esperienza nella programmazione delle macchine. Sono cambiate un po' di cose nel mio lavoro, diciamo che ora sono fisso alla macchina, mentre prima seguivo anche altri tipi di lavorazioni.

Cosa ti piace di più del tuo lavoro?
Mi piace quando ci sono cose nuove, per le quali bisogna trovare nuovi modi li lavorazione.

E' difficile imparare il tuo mestiere?
Eh difficile... Non so, dopo tanti anni di esperienza si può dire di no, magari per qualcuno alle prime armi è diverso. E' comunque un lavoro interessante, per un ragazzo che si appassiona di questi sitemi.

Come funziona il ciclo di lavoro?
In base al disegno che arriva dall'ufficio tecnico io elaboro i programmi e la macchina esegue le lavorazioni. A volte ci sono delle lavorazioni ripetitive, per esempio delle reti, per cui ci sono già i programmi in macchina e mi basta solo richiamarli ed eseguirli. Dipende molto dal tipo di lavoro che ci viene dato.

Su che centro lavori? E che differenze ci sono tra i due macchinari presenti in CN?
Io lavoro sul centro della Felder. Diciamo che l'altra macchina, la Morbidelli, è completa di 5 assi, mentre su questa, tramite un aggregato, si potrebbe arrivare ai 5 assi. Attualmente lavoro con 4 assi. La differenza che trovo notevole, è che sull'altra macchina c'è un posizionamento dei piani di lavoro automatico, per cui diciamo che la lavorazione è molto più veloce. Specialmente quando si devono eseguire pannelli in numero limitato, 3-4 pannelli, il piazzamento delle ventose e del piano di lavoro è automatico ed è molto più veloce.
Le macchine sono entrambe valide e qualunque tipo di lavorazione, magari con dei programmi aggiornati, è fattibile qui in CN.


Come e quanto sono cambiati i programmi di gestione della macchina?
Per l'esperienza che ho, diciamo che da una decina d'anni a questa parte non ho trovato grandi cambiamenti. Ricordo invece che già una ventina di anni fa, le prime macchine che uscivano a controllo numerico erano molto più lente e i programmi da elaborare erano molto più complessi. Ora si riescono a fare anche lavorazioni più complesse.

Quali sono le lavorazioni più difficili da realizzare?
Mi è capitato di lavorare, con la macchina a 5 assi, sui curvati. Cassetti curvi, spalle curve.. quindi un po' tutte le lavorazioni che si eseguivano su queste superfici curvate: fresate, fori inclinati, tagli inclinati e così via. Poi il problema era anche creare le controdime per poter bloccare questi pezzi.

Ora basta lavoro, raccontaci un poì della tua vita!
Quando non sono al lavoro sono a casa con la mia famiglia. Ho tre figlie e sono già nonno! Seguo i lavori di casa, il giardino e ho l'hobby della bici su strada, sono uno di quelli che rompe le scatole agli automobilisti!

Grazie mille Antonio!