martedì 13 novembre 2012

La TRANCIATURA dell'essenza


Iniziamo oggi con una serie di articoli tecnici che, piano piano, ci introdurranno nella parte più “pratica” della nostra azienda e ci faranno scoprire i macchinari, sporcare (anche se solo idealmente) le mani e sentire, un po’ tutti, falegnami.

Per TRANCIATURA si intende il processo che riduce un tronco in lamine sottili, dai 3 ai 30 decimi di millimetro, una sfoglia più sottile della vostra pelle (secondo questa divertente scala dell'universo).Il nome deriva dal fatto che il tronco viene letteralemente "tranciato" da una lama, mobile o fissa a secondo i casi, in senso longitudinale.
Questo foglio viene poi utilizzato per "impiallacciare" un tipo di legno meno pregiato: questo consente una notevole riduzione dei costi e non per forza una diminuzione della qualità rispetto al mobile in massello. Ma di questo ne parleremo prossimamente.

Oggi ci vogliamo infatti concentrare sulle tecniche: tranciatura longitudinale, a quarti, derullato e a pendolo.

1) longitudinale (o all'italiana): il tronco viene tagliato a metà in due mezzelune e tranciato parallelamente ad una delle facce. Si ricava così un disegno, dato dalle venature del legno, detto fiammato.
2) a quarti (o francese): il tronco è tagliato in 4 parti, ogni quarto è poi tranciato parallelamente al suo raggio mediano (probabilmente l'immagine è più chiara di ogni spiegazione). Il foglio così ricavato avrà le venature tutte parallele e l'accostamento, in modi diversi, di questi fogli, potrà creare dei disegni molto particolari ed originali.




3) derullato: questo è uno dei due casi di tranciatura a lama fissa. Mentre per tutte le operazioni sopra, il tronco rimaneva fisso, in questo caso viene mosso, in particolare in senso rotatorio,  e avvicinato ad una lama. Si taglia, per così dire, a spirale. di solito si usa questa lavorazione per legni poveri, i cui stati sono poi utilizzati per la produzione di compensati e multistrati.
4) a pendolo: il secondo caso di tranciatura a lama fissa. In questo caso il tronco viene sempre fatto ruotare, ma non viene tagliato lungo tutta la circonferenza, ma secondo circonferenze più piccole, decentrate.
Questo tipo di lavorazione viene eseguito soprattutto su tronchi piccoli e di essenza pregiate: in questo modo, infatti, si riesce a sfruttare molto di più il legno, senza rovinarlo.

Per maggiori informazioni non esitate a contattarci, vi ricordiamo che siamo presenti anche su twitter e facebook! E il nostro sito è sempre a disposizione, in italiano e in inglese!

Nessun commento:

Posta un commento

Dicci la tua opinione!