lunedì 18 febbraio 2013

La GIUNTATURA del TRANCIATO

Gioite gioite, amanti delle tecniche di falegnameria!
La nostra rubrica è di nuovo "on the blog", dopo un inizio anno un po' in sordina.

Ripendiamo il discorso da dove eravamo rimasti: il tranciato di legno, risultato della tranciatura, si adagia sui nostri mobili tramite il processo dell'impiallaccialura. Ma cosa succede quando il foglio non è abbastanza grande: facile, come già detto si passa all'aggiuntura, ossia alla giuntura dei vari fogli di tranciato tra di loro. I metodi con cui questo processo è attuato, saranno approfonditi in un prossimo articolo, per oggi ci divertiamo con le forme e i colori e vediamo come questi fogli possono essere assemblati.
In genere i fogli vengono venduti a pacchi di 24/32 fogli, dipendentemente dallo spessore e dal tipo di legno; questi fogli sono contigui, ovvero ricavati dalla stessa parte del tronco, sia esso il cuore (dal colore più scuro) o l'alburno (la parte più esterna e chiara).

Un primo metodo è quello detto a libro o cattedrale: il foglio di tranciato fiammato, ovvero quello con un disegno a fiamma, derivato da un tipo di taglio longitudinale, viene accostato ad un foglio con lo stesso disegno ma rovesciato. In pratica i due sono uno il simmetrico dell'altro. 



Questo tipo di aggiuntura è uno dei più pregiati.

Un altro metodo è quello di giunta a correre

i fogli vengono semplicemente accostati tra di loro, senza capovolgerli. E' una tecnica che si usa soprattutto per il tranciato rigato, in modo da ottenere un effetto omogeneo. Di solito vengono applicate delle colorazioni naturali a questi tranciati. Proprio per un problema di tinta, i fogli risultano girati tutti dalla stessa parte: girandoli sull'altra faccia, infatti il colore potrette risultare diverso.

Vediamo poi la giunta dogata:

il nome deriva dalle doghe del parquet e il foglio di tranciato in questo caso viene prima sezionato, poi giuntato senza rispettare un ordine o un disegno preciso. Il risultato è un foglio con un disegno misto, venature diverse e anche un colore disomogeneo. 
La casualità degli accoppiamenti gli è valsa il nome di giunta random, ossia casuale.



Ci sono poi molti altri modi per giuntare i fogli di tranciato, a seconda del disegno che si vuole creare, come a diamante, a diamante rovesciato, sole, scatola... Ognuno ha la sua particolarità e donano tutti un effetto molto ricercato ai vostri mobili.

Tutto chiaro? Alla prossima puntata!



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