lunedì 24 dicembre 2012

venerdì 21 dicembre 2012

G.Ma.P. 1.3 ovvero: facciamoci guardare!

Ultimo appuntamento con il ciclo degli articoli sul progetto G.Ma.P.: La WEB EXPERIENCE!


Il progetto Getting a Managerial Prospective ha dato a CN Arredamento Design un impulso molto forte in fatto di crescita: non solo, come ricordato nei precedenti capitoli, si è sviluppata una employee analysis e un sistema di budgeting e costing, e non solo si stanno facendo dei passi importanti verso una crescita orientata al lungo termine, ma si sono compiute anche delle scelte importantissime in tema di COMUNICAZIONE e IMMAGINE!
Potete immaginare cosa voglia dire per un'azienda che lavora a livello europeo non avere ancora, nel 2012 un sito aggiornato, una piattaforma per comunicare e rendersi visibile con tutti gli stakeholders, sia quelli già acquisiti che quelli potenziali. Più o meno come cercare di parlare senza microfono e senza salire su una pedana durante un comizio molto agitato.
Quindi la decisione di rinnovare il vecchio sito, oramai del tutto inutile (se non nocivo) per l'azienda, è arrivata spontaneamente nel corso del progetto sviluppato in collabrazione con Cube Consulting. Per rendere questa comunicazione ancora più attiva e, aggiungerei, umana, si è pensato, grazie alla preziosa collaborazione di Michela Natale, di attivare un blog, dove CN può mostrarsi in modo dinamico per tutto quello che: un'officina di innovazione, di tendenze, di eventi non solo legata al mondo dell'arredo, ma soprattutto come realtà imprenditoriale del territorio brianzolo.

Tutti sappiamo bene quanto sia importante la comunicazione (ne abbiamo parlato pochi giorni fa qui) e oggi non facciamo altro che riproporvi lo stesso concetto, narrandovi la storia della nascita di questo blog e del sito di CN Arredamento.


BENVENUTI quindi nella nostra Homepage. Semplice, essenziale, e dalla quale si capisce già con chi si ha a che fare. CN Arredamento Design è un'azienda senza grandi orpelli, che sa fare bene i suo lavoro e di quello si occupa.
 Il sito presenta dei percorsi specializzati, per permettere ad ogni tipo di utente una navigazione mirata ed agile.
Per chi vuole conoscere la tecnica, le macchine, la produzione seriale, il bottone "Capacità produttiva" fornirà risposta a tutte le domande; chi invece sta cercando una lavorazione particolare, un fuori serie/fuori misura (a volte per i tecnici anche fuori dalla divina grazia), troverà nella sezione "Personalizzazioni" ciò di cui ha bisogno.
Il tutto è corredato da un portfolio fotografico dei lavori già eseguiti, ma non fatevi trarre in inganno!
La produzione di CN Arredamento Design non si limita agli oggetti rappresentati sul web, quella è solo la punta dell'iceberg!
L'attività di CN è spiegata nelle verie pagine, accessibili dalla barra dei menù in alto. Si delinea alla fine un quadro completo, dalla storia dell'azienda, alle sua realtà odierna, fino alla sua mission più grande: L’efficienza produttiva di una azienda, la cura per i dettagli e la capacità di personalizzazione di un artigiano.


Passiamo ora al blog: ma... dobbiamo veramente parlarne? Io lascerei a voi questa parte!
Diteci cosa ne pensate, se vi piace, se avete articoli da proporre, se invece è stato un buco nell'acqua.
Delineamo però almeno i contorni di questa operazione: il blog è nato come portale aperto sul  mondo, per essere stimolante e stimolato dalla realtà esterna e raccontarne una parte, quella vissuta all'interno di CN Arredamento. Dite che funziona?


Infine anche oggi vi proponiamo un'intervista a chi ha collaborato a questo progetto e l'ha poi portato a compimento: Fabrizio Basso, IT Specialist di Cube Consulting:

1) È stato difficile capire cosa CN doveva comunicare con questi mezzi? Perché?

No, al momento del riconsolidamento della presenza sul web, CN Arredamento aveva le idee chiare sui propri obiettivi; il lavoro si e' concentrato sull'identificazione del target di utenti e i relativi obiettivi
2) Avete seguito delle linee guida nella progettazione?
Il sito e' stato costruito con particolare attenzione alla User Experience, promuovendo la semplicita' e l'interattivita'. Le informazioni sono raggiungibili anche attraverso percorsi guidati studiati per le esigenze di diverse fasce di utenti, favorendo l'esplorazione attiva dei contenuti in cui l'utente e' chiamato a scegliere i contenuti che intende visualizzare e a costruire il proprio percorso di esplorazione.

3) Per quanto riguarda il sito, trovi che ci siano degli elementi particolarmente significativi che lo rendano particolarmente interessante?
Devo ammettere che nonostante non sia pragmaticamente funzionale, mi piace molto come la grafica del sito si sia potuta ispirare alle semplicita' del logo di CN, garantendo una coerente estensione dell'immagine di CN sulla rete. Ancora una volta in CN, la differenza e' stata fatta dallo staff che si e' impegnato per la creazione ed il mantenimento di un blog di informazione sul mondo del legno e della falegnameria.













lunedì 17 dicembre 2012

Piacere, CN!

Buongiorno a tutti e bentornati nel blog di CN!
Prima di concludere il ciclo di articoli dedicati al controllo di gestione, fermiamoci un attimo per parlare di qualcosa che, sebbene a primo impatto appaia scontato, non lo è del tutto.

Parliamo oggi dell'immagine dell'azienda

Come già ribadito nei primi punti di questo articolo, è importatissimo, per qualsiasi azienda, conoscersi veramente. Questo è il primo passo per poter iniziare un persorso di crescita, sia internamente che sul mercato.

Si sono spesi fiumi e fiumi di inchiostro sulla creazione di una immagine d'impresa, o meglio di una identità societaria (dall'inglese corporate identity). La parola "immagine", infatti non riflette appieno quello che questa non ben definita attività si promette di fare per l'azienda.
Non basta un bel logo, une bella sede, delle persone cordiali e una bella pubblicità.
La creazione di una immagine aziendale parte innanzitutto da quello che si è e si sviluppa coerentemente con l'anima (che, se ci pensate bene, suona simile a AIM, l'aspirazione, lo scopo). Questa anima solo in seguito deve trovare corpo, ed ecco che si inizia a parlare di grafica, di presentazioni, di presenza sui media.

CN Arredamento Design si è conosciuta sempre meglio, ha sviluppato nel corso dei suoi più di 30 anni di attività una forte conoscenza di sè e dei propri processi.
Ora, grazie alle nuove tecnologie sta attuando quel passo in più ... ma ne parleremo tra pochi giorni nell'ultimo articolo del progetto G.Ma.P.
In anteprima per gli affezionati, ecco il titolo: G.Ma.P. 1.3, ovvero: facciamoci guardare!

Vi lasciamo oggi con un esempio pratico di come questa comunicazione può avvenire: la classica lettera di presentazione, che costituisce il biglietto da visita di molte società, è normalmente un pezzo di carta fitto di scritte e ricco di grandi concetti... Bello, interessante se vogliamo... ma diciamocelo, è anche noioso.
Avere un primo approccio con una realtà attraverso uno strumento così noioso stronca sul nascere ogni curiosità e voglia di conoscersi.
I siti internet hanno in parte ovviato a questo problema (ma ne parleremo più approfonditamente nel prossimo articolo), anche se, parlando ancora una volta francamente, esistono alcuni siti che possono essere ancora più noiosi della lettera sopracitata.



Uno degli strumenti che va per la maggiore ora, sono le presentazioni.
Dal classico power point al video, fino a prezi ed oltre ancora... Ognuno ha scelto il suo metodo e le comunità in cui condividere questi (a volte) veri e propri gioiellini, nati dalla fantasia di chi, con la realtà aziendale ci ha a che fare tutti i giorni.
 Anche noi quindi ci siamo adeguati: ecco a voi... la presentazione di CN ARREDAMENTO DESIGN!
(also in the english version!)
Divertitevi!
Enjoy it!


martedì 11 dicembre 2012

G.Ma.P. 1.2 ovvero: guardiamo nel portafoglio!

Terza e penultima puntata della saga del G.Ma.P.: oggi parliamo di budgeting e costing.
Dopo avervi spiegato cos'è e a chi si rivolge, il progetto Getting a Managerial Prospective affronta la questione di solito ritenuta più spinosa, quella legata ai costi!

Questa seconda fase del progetto era finalizzata innazittto alla formazione del personale. Cube Consulting si è fatta carico di insegnare al personale di CN cosa volesse dire avere e soprattutto, gestire, un sistema di controllo di gestione.

Una volta imparati i concetti, si è affrontata la stesura di un sistema di cost accounting: questo significa che, con infinita pazienza, si sono analizzati tutti i costi sostenuti dall'azienda, dividendoli per tipologia e per centri di costo.
Possiamo immaginarlo come il lavoro di un bambino molto meticoloso, che, per capire di cosa è fatta la sua casetta in mattoncini colorati, li divide per colore e per ogni colore li divide ancora per le diverse forme, senza però dimenticare quali mattoncini sono per il tetto e quali per le pareti.

Una volta capita di cosa è fatta la casa, tenendo d'occhio il quantitativo di mattoncini per mucchio, si è fatta una previsione per la costruzione di una casa più grande: un budget annuale.


Compiuti non senza difficoltà, ma con grande costanza, tutti questi passi hanno portato ad un risultato che si può considerare solo come l'inizio di un camino ancora più lungo: l'implementazione è avvenuta con successo, ma la messa a regime deve perfezionarsi col tempo e l'esperienza!

Ecco ora le parole di chi questo percorso l'ha vissuto in prima persona: Gianluca Bucarella, di Cube Consulting.

1)      Qual’era il livello iniziale di preparazione sull’argomento del personale di CN?
 La conoscenza della materia era molto limitata, ma il personale di CN si è dimostrato fin da subito molto disponibile e desideroso di approfondire le tematiche del controllo di gestione. Questo ha permesso di superare senza problemi le difficoltà iniziali. 
Capire l'importanza che il controllo di gestione può avere in azienda e aver voglia di imparare come funziona, anche come momento di arricchimento personale, fa la differenza. A volte capita di trovare persone, o persino intere realtà aziendali, poco motivate, cosa che rende tutto estremamente più complicato. Non è decisamente stato questo il caso.

2)   Ci sono state particolari difficoltà nella fase di apprendimento?
L'implementazione di un sistema di controllo di gestione è un processo complesso e costituito da più fasi, ognuna con le sue difficoltà, sia teoriche che operative.  Alcune di queste, come ad esempio l'allocazione dei centri di costo intermedi sui centri di costo finali, possono essere ostiche da comprendere. Il personale di CN però è stato pronto a recepire ogni concetto senza particolari difficoltà. 

3)      Nella stesura della struttura della contabilità analitica (per gli amici, la CoAn), quali sono stati i punti più difficili?
L'imputazione dei costi agli oggetti finali, nello specifico di CN Arredamento le commesse, è uno dei momenti più delicati del processo di controllo di gestione. In una azienda come CN Arredamento, in cui il processo di lavorazione del legno è coperto in tutte le sue fasi, dalla sezionatura al montaggio e trasporto, diventa complesso determinare la base di ripartizione adeguata per ogni Centro di costo. Devo ringraziare il personale di CN, il cui apporto è stato prezioso al fine di pervenire ad un risultato finale di qualità.



4)      Hai della particolari considerazioni da fare sul sistema?
Una azienda come CN Arredamento, dal processo produttivo molto ampio e con un elevato livello di personalizzazione dei prodotti finiti, a fronte di una efficienza produttiva industriale, presenta una serie di peculiarità che rendono l'implementazione di un processo di controllo di gestione particolarmente complesso. La grande disponibilità dimostrata da tutti in azienda, unitamente ad una struttura organizzata e quindi in grado di fornire dati precisi ed aggiornati, hanno però permesso di svolgere un ottimo lavoro. 
L'importante ora è proseguire su questa strada, aggiornando e affinando il sistema costantemente.





venerdì 7 dicembre 2012

Grazie a tutti!


Siamo arrivati alle 1500 visualizzazioni di questo blog!!!
Grazie ai nostri iscritti, a quelli che hanno letto più articoli e a chi ha fatto anche solo una visita... In questo mese di vita tantissimi hanno avuto la curiosità di scoprire un po' di CN Arredamento, leggere di noi e scoprire forse anche qualcosa di più di se stessi, in un rapporto costruttivo che è solo all'inizio!

Ancora grazie a tutti e.. ai prossimi articoli!

lunedì 3 dicembre 2012

G.Ma.P. 1.1 ovvero: guardiamoCI!

Rieccoci qui, a continuare la nostra rubrica sul sistema di controllo di gestione che sta prendendo piede in CN Arredamento Design
Un benvenuto a tutti alla seconda puntata, il seguito di G.Ma.P. 1.0 ovvero: guardiamo lontano!

Abbiamo già detto di quanto le persone siano un elemento chiave nella formulazione di una nuova ottica di management. Ora bisogna capire chi realmente sono quelle persone e cosa pensano del loro lavoro e di quello degli altri.
Non è un semplice vezzo: senza sapere che macchina si guida non si può programmare di raggiungere questa o quella velocità: spingere su un acceleratore di una Panda, pensando di guidare una Ferrari, potrebbe avere effetti devastanti, sia per la macchina che per il conducente!

L'argomento di oggi infatti è: GUARDIAMOCI, ovvero scopriamo come siamo fatti, chi siamo, in parole colte, effettuiamo una employee analysis.
Come già accennato nel capitolo precedente, questo studio mira a razionalizzare i ruoli e i task, in un'ottica di empowerment, valutare la employee satisfaction e la competence map percepita. 
Niente paura, queste cose suonano molto più apocalittiche di quanto realmente siano: in realtà si tratta semplicemente di un guardarsi allo specchio per scoprire la propria identità. ATTENZIONE però: guardiamoci per come realmente siamo, senza ingigantire difetti o pregi, restando ancorati alla realtà .

Il percorso di employee analysis si divide in tre step (o passi, secondo il detto "parla come mangi"; che oramai nel mondo del business è del tutto ignorato, sia per quanto riguarda il cibo che per la parola... ma non perdiamoci in chiacchere).

Fase 1: JOB SETTING
In questa fase si intende rilevare il sistema dei compiti e delle mansioni aziendali, così come sono definiti nella quotidianità. Questo avviene tramite un semplice questionario somministrato ai dipendenti, i cui risultati indicheranno il punto a cui ci si trova e quindi il percorso da seguire per raggiungere una buona gestione per obiettivi e attivare un processo di responsabilizzazione di tutto il personale presente in azienda. Si vuole cioè capire chi fa cosa, che ambito di autonomia ha e a chi deve rispndere delle proprie azioni. Solo conoscendo la situazione attuale dell'azienda si potranno formare dei centri di responsabilità e nominare dei dirigenti in capo ad essi, senza sovvertire l'ordine precostituito. 


Fase 2: SKILL EVALUATION
Una volta capito chi-fa-cosa, bisogna capire chi-fa-cosa-e-come. Capire, in pratica se all'interno della propria azienda si possiedono già le competenze professionali e manageriali, nonché le capacità umane che consentano di supportare la gestione partecipata degli obiettivi e dei meccanismi operativi di cui abbiamo parlato sopra. Questo avviene attraverso dei questionari incrociati, ossia a diversi livelli e attraverso una tavola rotonda con i maggiori responsabili aziendali, che delineano i profili ideali di ogni ruolo. 




Fase 3: EMPLOYEE SATISFACTION
In questa fase non bisogna semplicemente misurare la soddisfazione gli impiegati, ad ogni livello, ma bisogna anche capire se sussistano le condizioni per procedere all'empowerment, ossia quel processo di responsabilizzazione e condivisione degli obiettivi aziendali, concetto chiave del controllo di gestione.
Tutto questo avviene tramite l'analisi dei risultati di un questionario somministrato ai dipendenti, che contenga domande riguardanti diversi ambiti: se si è soddisfatti e/o apprezzati sul lavoro, come sono le condizioni di lavoro, il rapporto con i colleghi e il capo, i sistemi di carriera... e per quanto riguarda la seconda parte, domande sull'accettazione del rischio e della responsabilità, sistemi di ricompensa, valori e cultura aziendale...
I questionari ovviamente saranno diversi per i vari profili aziendali, in modo da calibrare le domande sulle attività già in atto e sugli obiettivi che si vogliono raggiungere.

Tutto chiaro? Alla prossima puntata!